Ortodonzia

Il Dott. Alessandro Vullo si occupa con passione di questo settore.

"L’obiettivo è intercettare le problematiche in età precoce e attuare trattamenti ortodontici brevi e col minor grado di invasività.”
Spiega il Dott. Alessandro Vullo, “Alcuni dei principi che seguo sono:

  • limitare le azioni alla reale necessità del paziente;
  • iniziare il trattamento ortodontico nel momento giusto, un corretto timing ne riduce la durata complessiva;
  • massima attenzione alle funzioni e alla struttura personale”

Tutto parte da un corretto inquadramento globale del paziente e dalla formulazione di una diagnosi. Questo comprende uno studio approfondito su ogni singolo paziente, una prima visita con esame intraorale, lo studio sulle radiografie, il tracciato cefalometrico, lo studio fotografico e la valutazione dei modelli in gesso. Un questionario che viene utilizzato come traccia di approfondimento è:
• Età pediatrica: la crescita, le abitudini viziate, la lingua e il sonno

SymbolThoothSimbolosOrtodonzia

Cos’è l’ortodonzia?

Branca dell’odontoiatria che si occupa di prevenire o correggere le alterazioni di sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari. Il nome corretto è infatti ortognatodonzia in quanto la visione non si limita solo ai denti. Tratta la posizione dei denti tra loro, l’occlusione, i rapporti tra le arcate dentarie, i rapporti con le basi scheletriche (mascella e mandibola), con i tessuti molli e con la faccia in generale. Il contorno dell’ortodonzia è molto vasto, comprende le funzioni linguali, in particolare, la deglutizione e la postura linguale; comprende la muscolatura masticatoria e peri-orale; vi sono connessioni con l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e il contorno si estende ad aspetti di gnatologia e di posturologia. Lo scopo della terapia ortodontica è quello di equilibrare le strutture e armonizzare le arcate dentarie in rapporto alla funzione masticatoria e all’estetica, se possibile.

Le cause di disarmonia delle strutture spesso sono una combinazioni di fattori che possono interferire e modificare il normale processo di sviluppo e crescita.
Tra questi si riconoscono:

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Ortodonzia funzionale

Si utilizzano apparecchi, spesso rimovibili, che hanno un azione anche a livello muscolare delle guance, delle labbra e della lingua. L’obiettivo è quello di equilibrare il sistema non agendo solo sui denti, bensì sfruttando qualche specifica funzione.

E’ il trattamento ideale come primo approccio nel periodo di crescita, in situazioni di alterata funzione linguale, deglutizione atipica ecc…
L’obiettivo è riequilibrare le funzioni e aiutare a indirizzare la normale crescita del paziente con un miglioramento dello sviluppo delle arcate dentarie, dell’occlusione e del complesso maxillo-mandibolare.

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Ortodonzia fissa

Si tratta di apparecchiature fisse, cioè “incollate” ai denti, si utilizzando sia per bambini che per adulti. Grazie alla componentistica molto variegata permettono una grande versatilità e individualizzazione del trattamento.

Si possono avere svariati effetti, sia dentali che scheletrici (se in crescita), in base alla costruzione del sistema di forze e alle meccaniche dell’apparecchio. Grazie alla precisione delle apparecchiature è possibile ottenere ottimi risultati estetici. In alcuni casi l’ortodonzia si associa ad altre branche dell’odontoiatria per effettuare riabilitazioni protesiche o ricostruzioni estetiche.

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Ortodonzia trasparente

In alcuni casi è possibile utilizzare metodiche che sfruttano mascherine di allineatori trasparenti. Queste metodiche partono da una attenta valutazione clinica e diagnostica, sfruttando impronte dentarie di precisione e scansione digitale dei modelli.

Il movimento dentario si basa su una pianificazione 3D con programmi specifici a computer, vengono stampate così una successione di mascherine. Durante il trattamento, le mascherine vanno portate sia di giorno che di notte, sono rimovibili e vanno tolte per mangiare e per l’igiene orale, vanno cambiate ogni due settimane. Le visite ortodontiche sono di uguale importanza per la valutazione clinica dei movimenti dentali avvenuti. Anche questa tecnica ha una elevata precisione nei movimenti e i risultati estetici sono ottimi. Personalmente non la utilizzo nei casi complessi o nei pazienti in crescita, spiega il Dott. Alessandro Vullo.